Integratori alimentari, Codacons: «Attenzione ai rischi»
L’associazione di consumatori Codacons ha divulgato una breve guida destinata agli utilizzatori di integratori alimentari. «Attenzione ai prodotti che si acquistano. Il mondo degli integratori è infatti talmente vasto da avere al suo interno una complessità incredibile di prodotti: si possono trovare integratori seri ed efficaci, ma altri, addirittura, sono inutili e dannosi per la salute umana».
È quanto racconta il Codacons Lombardia in un comunicato, rilanciato dall’agenzia giornalistica Agenpress. L’associazione ammonisce i consumatori mediante la stesura di un breviario contenente alcuni consigli attinenti al consumo di integratori alimentari.
Tra i cinque punti, quello relativo alle vie di acquisto di tali prodotti: «Attenzione – evidenzia l’associazione – anche a dove si effettua l’acquisto: spesso accade online di essere bombardati dalla pubblicità di prodotti, spesso su siti non affidabili, che promettono risultati spropositati in pochissimo tempo. Prestiamo particolare attenzione a chi ci sta vendendo il prodotto e acquistiamo solamente da siti sicuri». È importate sottolineare come la guida presenti anche i consueti consigli relativi al buon uso di tali prodotti, come consultare un medico anche se non è obbligatoria la ricetta e le possibili conseguenze di un eventuale sovradosaggio a seguito della somministrazione di tali prodotti.
Sul problema delle interazioni tra farmaci e integratori era intervenuta Paola Ferrari, esperta di diritto sanitario, la quale aveva sottolineato che «in Italia se ne parla troppo poco a differenza di quanto accade all’estero, soprattutto negli Stati Uniti. Sul tema delle interazioni tra medicinali e integratori, c’è troppa poca attenzione, ad esempio sugli anticoagulanti e l’erba di Sant’Antonio. Quando si assume un integratore servirebbe sempre riflettere sui farmaci che si assumono. Nel caso in cui siano i medici a prescriverlo, ma anche i farmacisti dovrebbero esserne a conoscenza, c’è la raccomandazione numero 17 sulla riconciliazione della terapia farmacologica alla quale ci si deve attenere, ma in generale a volte i pazienti assumono determinati prodotti in modo troppo superficiale. Moltissimi i casi di persone che, in un secondo momento, hanno conseguenze anche serie, ma non vengono mai recensiti».