Spesa farmaceutica, disponibili i dati definitivi del 2019
L’Aifa ha pubblicato i dati definitivi della spesa farmaceutica 2019, evidenziando un leggero scostamento sull’anno precedente della convenzionata.
L’Ufficio monitoraggio della spesa farmaceutica e rapporti con le Regioni dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha reso utilizzabili gli ultimi dati relativi alla spesa farmaceutica nazionale e regionale, nonché alla verifica dei tetti programmati della spesa farmaceutica convenzionata e per acquisti diretti durante il periodo gennaio-dicembre 2019. In riferimento alla spesa farmaceutica convenzionata, vale a dire i farmaci erogati dalle farmacie pubbliche e private dislocate sul territorio nazionale, si osserva una flessione pari a -16,2 milioni di euro.
«La spesa farmaceutica convenzionata netta – si legge nella nota – a carico del SSN nel periodo Gennaio-Dicembre 2019 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 7.765,3 milioni di €, evidenziando un decremento rispetto a quello dell’anno precedente (-16,2 milioni di euro). I consumi, espressi in numero di ricette (570,3 milioni di ricette), mostrano una riduzione (-1,0%) rispetto al 2018; anche l’incidenza del ticket totale si riduce (-1,6%). Parallelamente si osserva un incremento dello +0,7% (+154,6 milioni) delle dosi giornaliere dispensate».
Per quanto riguardai dati relativi alle Regioni, questi sono perfettamente in linea con i trend relativi all’ultimo aggiornamento: Abruzzo (-6,5%), Sardegna (-2,6%) e Provincia Autonoma di Bolzano (-2,3%) quelle a maggior scostamento, mentre Lazio (-0,2%), Valle d’Aosta (-0,3%) e Provincia Autonoma di Trento (-0,4%) le Regioni con la minor flessione. Momento di crescita, invece, per Lombardia (+2,4%) ed Emilia Romagna (+2,4%), Sicilia (+1,0%) e Basilicata (+0,6%).
Ai dati relativi alla spesa farmaceutica convenzionata si sommano quelli relativi alla spesa farmaceutica non convenzionata, ovvero i farmaci erogati in ospedale, ma anche in distribuzione diretta e per conto. In particolare, l’Aifa afferma che «la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 6,89% al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici evidenzia un’incidenza del 9,28%, pari ad un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +2.718,4 mln €».
Mentre, in relazione alla «spesa per farmaci al netto dei gas medicinali, la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 6,69%, al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici evidenzia un’incidenza del 9,07%, pari ad un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +2.710,5 mln €, di cui 16,4 si riferiscono alla spesa per farmaci innovativi Oncologici e non Oncologici non coperta dai rispettivi fondi».