Tendenza arredo in farmacia: perché preferiamo gli arredi curvilinei
Molti allestimenti che abbiamo prodotto e consegnato, hanno avuto una caratteristica che li accomunava: linee morbide e curve. Dai banchi prescrizione, gondole e pareti divisorie, questa forma ultimamente trova grande riscontro e approvazione. Certamente una scelta inconscia ma anche ergonomica e funzionale. Vediamo perché.
Numerosi studi hanno dimostrato che preferiamo le curve agli angoli retti, lo stesso vale per un arredamento di design o altri oggetti con cui ci relazioniamo. E il motivo è primordiale e atavico. In sostanza, quello che succede è che quando osserviamo delle curve ci siamo sentiamo bene, poiché il nostro cervello recepisce che non vi è alcun pericolo e ci permette di rilassarci. Al contrario le linee dure e gli angoli che trasmettono la sensazione di forza e solidità, ci mantengono in allerta, mantenendo alta la nostra soglia di attenzione. Non solo: le forme curvilinee dei mobili che ci circondano attivano le aree del piacere nel nostro cervello. Alcuni psicologi sostengono che preferiamo i mobili con linee arrotondate a quelli con linee rette perché i primi generano lo stesso livello di piacere delle opere d’arte. Non è sorprendente che sia nata una nuova disciplina chiamata neuroestetica, in cui si studia la relazione tra l’arte e il nostro cervello considerando come incidano le diverse forme, i colori e le luci.
E sembra che questi tratti distintivi siano scelti anche dai nostri clienti: nelle varie proposte progettuali che proponiamo ai primi incontri, hanno più successo i progetti che contengono linee curve dove queste siano possibili. Le forme curvilinee sono rassicuranti e invitano a creare un’atmosfera più accogliente e rilassante per chi lavora e per chi fa visita. Tutto questo se abbiniamo materiali, luci e colori che donano le stesse emozioni, avremmo un’abbinata vincente: materiali come legno, pietra e marmo per esempio, dosati nel contesto, creano un’atmosfera calda e migliorano il tono dell’umore.