Come organizzare in farmacia le aree a libero servizio
Ci sono in farmacia dei punti di riferimento per il cliente-paziente che sono una guida nei percorsi di acquisto dove comunque e sempre il punto di arrivo rimane il banco prescrizioni. Ci sono in questo iter, delle “stazioni” in cui l’utente può sostare in modo autonomo e consultare il facing di prodotto senza l’ausilio del dottore farmacista.
È proprio qui che, da solo, sceglie e prende il prodotto senza assistenza del personale addetto alle vendite portando i prodotti all’uscita, dopo averli pagati, senza tempi aggiuntivi. Si contrappone alla modalità di vendita tradizionale a servizio assistito in cui il cliente si rivolge al personale di vendita per ottenere il prodotto desiderato. La modalità a libero servizio assistito rappresenta, infine, la soluzione intermedia in cui il cliente è libero di scegliere con la certezza a cui può accedere a discrezione, di poter sempre contare sulla consulenza e l’intervento del personale di vendita.
Questa tipologia di self service, è utile a chi entra in farmacia con la consapevolezza di trovare un prodotto che ha già acquistato e per cui non deve avere ulteriore consiglio, oppure è collegata alla scelta d’impulso ed è un aspetto molto importante di un’esposizione ragionata e “amichevole” con il cliente.
Se una parte della farmacia è a self service, però, si tende a fare un servizio al cliente, che in farmacia acquista anche alcuni prodotti ben conosciuti, presenti anche in altri canali, alleviando il problema delle ore di punta. E anche il farmacista perde meno tempo con i prodotti banali e può dedicarsi maggiormente a quelli che richiedono il suo intervento.
Gli arredi possono essere scaffali bifacciali, perimetrali, colonne attrezzate e gondole basse, che invitano ad avvicinarsi e liberamente informarsi per poi acquistare. L’importante è che lascino spazio d’azione nel momento in cui più di un utente debba consultare quella zona specifica. Si deve inserire una comunicazione e un allestimento grafico adeguato, che trasmetta la possibilità di servirsi autonomamente. Studiare zone dove sia collegato uno o più piani d’appoggio, sono un plus aggiuntivo che connettono il cliente-paziente con il farmacista nel momento in cui sia necessario una consulenza o una prova prodotto.
Alla base di tutto questo c’è un layout studiato nella sua interezza e progettato da un professionista dell’interior design in farmacia.