Un layout progettuale che punta alla farmacia del futuro: i consigli di Pharmacavigar
Come nasce un progetto architettonico e di layout dell’ambiente farmacia? Quali sono i passaggi necessari per un locale di successo? Il periodo storico, il modello di business e i trend di mercato, dettano da sempre la prima ispirazione. Questo ha un’importante ripercussione su tutta la progettazione, inteso come struttura e allestimento farmacia.
Il mondo della farmacia, oggi più che mai, vive un’evoluzione esponenziale, l’innovazione è continua e la progettazione si concentra sulla produzione personalizzata degli allestimenti. In generale, oggi, quando lo spazio vendita è pensato per il consumatore e presenta al meglio al cliente le proprie specializzazioni e il proprio posizionamento commerciale, le prerogative per avere successo sono concrete.
L’arredo per farmacie ha nei materiali la prima innovazione continua, poiché l’esposizione deve avere la funzionalità di essere fruibile, garantendo flessibilità e possibilità di riconfigurazione. Già compaiono sempre più di frequente strumenti digitali per l’esposizione, con monitor, videowall e pannelli digitali. Tuttavia, nel prossimo futuro non si potrà prescindere dai principi di esposizione verticale e orizzontale, già oggi presenti sul mercato, poiché la previsione è quella di un arredo sempre più proiettato alla promozione del prodotto. Oggi saper progettare in funzione del category management (la gestione dei settori merceologici) è alla base di un buon layout progettuale, in collegamento diretto con i prodotti a magazzino gestiti con un software gestionale o un robot meccanizzato: elementi vitali per un buon investimento.
Non è solo l’arredo inteso come metri di scaffalatura, banco ecc., ma il tutto deve andare di pari passo con il suo posizionamento in pianta, nella distribuzione delle aree dedicate, con prodotti e servizi annessi (cabine) coerenti con la strategia commerciale della farmacia stessa.
Pharmacavigar è consapevole che tutte queste caratteristiche sono alla base di una buona progettazione, ed è in primis il progettista che lavora su diverse competenze e capita sia affiancato da figure professionali afferenti a questo mondo, per raggiungere risultati performanti, sempre a stretto contatto con il cliente.
Senza mai dimenticare un forte richiamo verso valori essenziali che oggi sono cardine di una buona comunicazione: il valore umano delle relazioni, la ricerca di autenticità, la sostenibilità ambientale.
Il rapporto one-to-one, ovvero la differenziazione dell’offerta in base alle specifiche esigenze del singolo consumatore, è emerso come un elemento premiante, su cui puntare. È quindi importante creare spazi di ascolto privati con il cliente, creando uno spazio protetto e privato di consulenza e ambienti sicuri in grado di dare risposte alle esigenze dei diversi clienti.
Si fa sempre più prepotente la dinamica del phygital (fusione di fisico e digitale) che sta interessando tutti gli ambiti del retail: da una parte il digitale, dall’altra lo spazio fisico come luogo di esperienza. La comunicazione online, anche per coloro che non la consideravano, ha acquisito valore e importanza, indispensabile supporto al servizio in presenza.
Per il futuro occorre, investire su spazi dedicati alla consulenza a 360°, al digitale, al potenziamento dei servizi specializzati in termini di prevenzione, telemedicina e analisi