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Come esporre al meglio la Dermocosmesi oggi

L’esposizione dei prodotti di dermocosmesi è un tema che sicuramente ha una rilevanza fondamentale in farmacia e in modo particolare in questo segmento commerciale, assume un ruolo strategico la disposizione a scaffale e un sapiente management dei marchi trattati.

L’ampiezza dello spazio dedicato in farmacia per questo settore non è una discriminante per ottenere la marginalità dei prodotti dedicati, bensì il focus dovrebbe incentrarsi sulla chiara identificazione dello stesso all’interno della farmacia, pur integrandosi con gli altri settori commerciali. Qualora questa soluzione non fosse possibile, è bene identificare una posizione strategica nel tragitto verso il banco etico, in modo che il cliente che vi passa davanti non possa evitare di vedere gli articoli esposti. L’attrattiva deve essere quindi la leva principale di questo genere di prodotti, colpendo la “sensorialità” delle persone, creando curiosità e stimolando così nuovi bisogni. La finalità è incoraggiare l’acquisto, e tutto questo va di pari passo con la scelta degli arredi, dei materiali, dell’illuminazione, dei colori delle pareti e dell’esposizione ordinata e ben organizzata dei prodotti.

IL GIUSTO POSIZIONAMENTO

La disposizione dei prodotti è sicuramente un elemento di successo per la vendita: per esempio avere tutti assieme i prodotti della medesima marca non offre solo un efficace colpo d’occhio, stimola anche l’acquisto del prodotto complementare.

Andando più nello specifico, per l’esposizione a scaffale si segue la routine skincare del trattamento dermocosmetico viso, ovvero si parte dall’alto con la pulizia (latti e tonici, mousse e prodotti a risciacquo), a metà scaffale si posizionano i prodotti di trattamento per tipologia d’uso, mentre in basso andranno i prodotti specifici (maschere, peeling, sieri e trattamenti periodici). Differentemente vanno trattati i prodotti corpo, capelli, solari, igiene e cosmesi maschile, poiché in questo caso si possono seguire diverse soluzioni in funzione dello spazio disponibile. La disposizione può indirizzarsi sul completamento della gamma viso all’interno della stessa marca o anche creare espositori indipendenti, con denominazioni chiare in cui sono affiancati prodotti di tutte le marche.

È bene ricordare che chi si rivolge al farmacista per un consulto di dermocosmesi lo fa essenzialmente per tre motivi:

  • Sa precisamente quale prodotto desidera;
  • ha una prescrizione dello specialista;
  • deve risolvere un problema preciso ma non ha conoscenze.

Importante avere un punto di appoggio staccato dal bancone dell’etico, un piccolo banco attrezzato magari dal design accattivante, poiché il farmacista che generalmente si dedica alla dermocosmesi ha così tempo e modo di consigliare e soddisfare le richieste del cliente-paziente. Dedicando una postazione indipendente, si possono proporre promozioni, prodotti che inducono all’acquisto d’impulso, brand di alto posizionamento, prodotti stagionali, prodotti novità, ecc. e non da meno evitare code e soddisfare un maggior numero di persone.

TESTARE FA RIMA CON COMPRARE

Soprattutto per il settore cosmetico i test di prodotto sono importantissimi. Il cliente che avrà modo di sottoporsi a una cabina dedicata o a provare campioni omaggio, con altissima probabilità alla fine, comprerà alcuni prodotti. Se la farmacia ha la possibilità potrà dedicare giornate evento su temi ben specifici così da attrarre maggiore clientela e puntare a fidelizzare un maggior numero di persone. Questo chiude il cerchio della shopping experience, permettendo di individuare i prodotti “must have” e altresì determinare i segmenti di consumo su cui investire per non avere rimanenze sullo scaffale e tantomeno in magazzino.

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