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Coronavirus, Enpaf approva differimento scadenze contributive

L’Ente previdenziale dei farmacisti fa sapere del differimento dei termini di pagamento delle quote contributive relative al 2020.


«In considerazione della straordinaria situazione di emergenza sanitaria ed epidemiologica da Covid-19 riguardante tutto il territorio nazionale, l’Enpaf, con atto presidenziale, ha disposto il differimento dei termini di pagamento delle quote contributive dovute dagli iscritti per l’anno 2020». Questo è quanto si legge in una nota dell’Ente nazionale previdenza e assistenza farmacisti (Enpaf), il quale precisa che «gli importi saranno posti in riscossione tramite bollettini bancari con prima scadenza al 30 giugno 2020 anziché 30 aprile 2020».

Emilio Croce, presidente dell’Enpaf, evidenzia che si tratta di «un atto dovuto alla luce delle difficoltà che la categoria, e non solo, sta vivendo in un momento così delicato e difficile per tutto il Paese». Il dirigente evidenzia a tal proposito che «non appena terminata la fase emergenziale, il Consiglio di amministrazione della Fondazione garantirà i necessari interventi di sostegno economico ai colleghi in difficoltà, che andranno ad integrare quelli già previsti dal Governo con il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020».
Giorni fa l’Ente previdenziale dei farmacisti aveva comunicato alcune misure organizzative adottate a seguito dell’emergenza coronavirus in Italia.

Tra queste è opportuno indicare, che «il servizio di ricevimento diretto presso la sede dell’Ente è sospeso, tenuto conto che non sono consentiti spostamenti sul territorio per ragioni di questa natura». In particolare, l’Enpaf ha invitato gli iscritti e pensionati «a rivolgersi ai consueti canali di contatto solo in caso di effettiva necessità riguardo alla propria posizione personale», ricordando che si può sempre far riferimento «alla email info@enpaf.it in cui è possibile inviare le richieste di informazione, che saranno gestite in ordine di priorità».